KAGEMUSHA TOKUGAWA IEYASU (影武者徳川家康)

Prima Pubblicazione: dal 1994 al 1995
Disegni: Tetsuo Hara
Sceneggiatura: Keiichirou Ryu e Shou Aikawa
Volumi Originali: 6 (Serie Conclusa)
Stato in Italia: Mai pubblicato

Anno 1600, era Keicho. Le armate di Toyotomi e Tokugawa sono pronte ad affrontarsi nella Battaglia di Sekigahara
Jirosaburo, un guerriero errante, è alla testa dell’armata di Ieyasu Tokugawa come “Kagemusha” (letteralmente “guerriero ombra”, ovvero un sosia che fosse pronto a sacrificarsi al posto del proprio signore). I due uomini si somigliano così tanto che in nessuno riuscirebbe a distinguerli, nessuno… tranne gli occhi affinati di un assassino che si nasconde fra le truppe.
Quando il vero Ieyasu cade sotto la lama del sicario, Jirosaburo ne prende l’identità e si fa’ carico del suo destino di conquista ed unificazione del paese.

Dopo l’incredibile successo di Hana No Keiji, Hara torna con questo manga liberamente ispirato alla figura di Tokugawa, personaggio che avevamo già intravisto proprio nella sua precedente opera, nato nel clan Matsudaira come Matsudaira Motoyasu e che asceso a una posizione di grande potere durante il periodo Sengoku al seguito del suo signore Oda Nobunaga, nel 1567 chiese e ottenne dall’Imperatore di poter cambiare il proprio nome, fondando di fatto un nuovo clan. Il periodo storico è sempre quell’epoca Sengoku (1478 -1605) in cui il Giappone era diviso in tanti piccoli feudi in costante lotta tra loro.

Da notare che la trama, per quanto possa sembrare fantasiosa, in realtà non è nemmeno farina del sacco degli autori Keiichirou Ryu e Shou Aikawa, sembra invece ricalcare quella del film Kagemusha di Akira Kurosawa (1980), in cui un criminale di bassa classe sociale sceglie di impersonare il morente Takeda Shingen durante la battaglia di Nagashino (1575).